Cosa succede che se non si paga il bollo auto?

Il bollo auto è una tassa (ed una delle più evase in assoluto in Italia) sulla proprietà della macchina. Il bollo è la tassa automobilistica, un tributo dovuto alla regione in forza del possesso di un’auto registrata nel Pubblico Registro Automobilistico. Questa tassa deve essere pagata ogni anno dal proprietario di un’auto o più auto, del tutto indipendentemente dal fatto che l’auto circoli o meno. Naturalmente essendo una tassa regionale essa può variare da una zona all’altra di Italia.
Il bollo auto deve essere pagato entro il mese dell’immatricolazione, e non è dovuto solamente per furto, distruzione dell’auto, vendita, o in alcuni casi speciali di esenzione (invalidità, auto storiche, auto non inquinanti come quelle ibride e a metano).

Cosa succede se non si paga il bollo auto?

Il pagamento di questa tassa è, ovviamente, obbligatorio, quindi se non si paga il bollo auto si può andare incontro ad una serie di sanzioni più o meno gravi a seconda del ritardo accumulato nel pagamento del bollo.
Se il bollo non viene pagato, l’ACI fa partire l’accertamento; entro 30 giorni è necessario dimostrare di aver pagato altrimenti il veicolo viene cancellato dal registro pubblico e non potrà più circolare.
Non solo, in un caso simile la direzione generale della Motorizzazione Civile ritira la targa e la carta di circolazione, coattivamente. Per poter iscrivere nuovamente la macchina bisogna pagare tutti i bolli arretrati.

Ma attenzione: può capitare di pagare in ritardo il bollo auto, per una dimenticanza o una provvisoria impossibilità economica.
In questo caso si può contare sulla possibilità del ‘ravvedimento operoso’, cioè l’utente può rientrare in regola con i pagamenti, entro 12 mesi dalla data di scadenza del bollo, pagando una sanzione più leggera appunto perché si regolarizza in autonomia. Se invece dopo 12 mesi dalla scadenza del bollo ancora non si ha pagata la tassa, allora viene applicata l’intera multa e gli interessi, che dipendono dal ritardo. Se la multa viene pagata entro 14 giorni, allora la sanzione è dello 0,1% per ogni giorni di ritardo.
Se il pagamento avviene dal 15esimo al 30esimo giorno, la sanzione è dell’1,5% dell’importo della tassa da pagare; se avviene dal 31esimo al 90esimo giorno, sale all’1,67%; se avviene dal 91esimo giorno ad un anno, del 3,75% e oltre un anno oltre al 30% della tassa in più da pagare bisogna saldare anche gli interessi moratori.

Cosa fare in caso di perdita di possesso dell’auto

In qualche caso il pagamento del bollo auto non è dovuto, per esempio perché l’auto è stata venduta, è in fermo amministrativo, è stata confiscata, rubata, demolita. Per poter ottenere l’esenzione bisogna dichiarare però la perdita del possesso. Bisogna chiedere il documento agli sportelli PRA della provincia presentando documento di proprietà dell’auto.
In questo modo si eviterà di dover pagare il bollo.

Quando si prescrive il bollo?

Quando il bollo auto cade in prescrizione, non è più dovuto. Questo significa che non si sarà più tenuti a versare l’imposta di bollo. Il termine di prescrizione è di tre anni dalla fine dell’anno solare nel quale il bollo era dovuto: per esempio, laddove il bollo era da pagare il 3 giugno 2013, il termine massimo per l’invio della cartella esattoriale è il 31 dicembre del 2016. Trascorso quel termine, non si dovrà pagare il bollo, in nessun caso.

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